SORVEGLIANZA - PATROCINIO A SPESE DELLO STATO

La persona condannata che si trovi in disagiate condizioni economiche e che intenda avviare un procedimento di competenza della magistratura di sorveglianza, può richiedere di essere ammessa al patrocinio a spese dello Stato. Se la richiesta sarà accolta, le spese relative al procedimento, comprese quelle per l'avvocato difensore, saranno sostenute dallo Stato. Non possono essere ammessi al "gratuito patrocinio" coloro che sono stati condannati per reati fiscali o per reati di associazione mafiosa o associazione finalizzata al traffico di stupefacenti o al contrabbando.

La domanda in carta semplice (v. modulistica 1) può essere presentata dall'interessato o dal difensore di fiducia e va indirizzata al Tribunale oppure all'Ufficio a seconda di dove sia stato trattato il procedimento a cui si riferisce se già pendente, ovvero con l'indicazione dell'oggetto se il procedimento non è ancora iscritto a sistema. Se è l'interessato a presentare la domanda, la deve firmare e deve allegare la fotocopia di un documento di identità (altrimenti la domanda non è ammissibile); se la domanda è presentata dal difensore deve essere firmata dall'interessato e la firma autenticata dal difensore (altrimenti la domanda non è ammissibile); se l'interessato è detenuto può presentare la domanda tramite l'Ufficio Matricola dell'istituto penitenziario firmandola alla presenza di un responsabile che autenticherà la firma. La domanda sarà trasmessa alla cancelleria dell'ufficio competente. (v. modulistica 2)

Palazzo di Giustizia - per il Tribunale di Sorveglianza di Milano: 7° piano stanza 33 - per l' Ufficio di sorveglianza : 7° piano, stanza 78 Orario: lunedi - sabato dalle 8,00 alle 13,00 oppure tramite posta raccomandata. Se la richiesta è effettuata dal detenuto: deposito all'Ufficio Matricola del proprio carcere (che poi trasmetterà al Magistrato di Sorveglianza).

Se la domanda è collegata ad un procedimento del Tribunale di sorveglianza l'ammissione al patrocinio sarà decisa in udienza collegiale possibilmente nell'ambito della stessa udienza fissata per il procedimento a cui si riferisce. Se la domanda è collegata ad un procedimento dell'ufficio di sorveglianza l'eventuale ammissione sarà decisa entro 10 giorni dalla data in cui è pervenuta oppure, se collegata ad un procedimento da decidersi con udienza in camera di consiglio, nella stessa udienza.

La procedura non comporta spese di giustizia.

Occorre ricordare che l'eventale ammissione al patrocinio dello stato nelle fasi processuali precedenti (dibattimento, appello) non si estende anche ai procedimenti della Sorveglianza. Pertanto nella fase di esecuzione e nei processi relativi all'applicazione di misure di sicurezza o di prevenzione o per quelli di competenza del Tribunale di Sorveglianza occorre presentare autonoma richiesta di ammissione al beneficio.

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